Presentazione della scuola
La Mission:
L’Istituto Comprensivo intende collocarsi nel territorio come agenzia di formazione della persona,
come ambiente educativo che pone al centro della sua azione lo studente in quanto persona, in ogni suo aspetto, in una dimensione di costruzione attiva di saperi, competenze, relazioni umane e sociali. Nel porsi come ambiente educativo articolato, l’Istituto Comprensivo individua nelle scelte di fondo i propri fattori di qualità:
a. la costruzione di un generale clima positivo, ottenuto attraverso:
– la promozione dello star bene a scuola, intendendo quest’ultima come luogo delle opportunità e
non della selezione;
– la circolazione della cultura dell’accoglienza, che si traduce nella pratica dell’educazione alla
convivenza, alla collaborazione, all’accettazione e al rispetto delle diversità.
b. la predisposizione di situazioni di apprendimento strutturate operanti sul piano della formazione della persona, che inizia il suo percorso nella scuola dell’infanzia, come viaggio di scoperta dell’identità personale, per continuare nella scuola primaria e secondaria di primo grado come progressiva ed accresciuta conquista dell’autonomia del pensare, del fare, dell’essere, dello
scegliere;
c. la costruzione del senso di appartenenza ad una comunità, la formazione di cittadini caratterizzati da una solida educazione interculturale e dall’apertura alla mondialità;
d. la predisposizione di percorsi educativi e didattici supportati da metodologie volte ad
incrementare un apprendimento significativo che:
– si rapporti all’età evolutiva degli allievi e, ponendosi in un’ottica di sviluppo verticale, guidi alla
costruzione di un sapere culturalmente valido e socialmente spendibile;
– costruisca e rafforzi le abilità strumentali come mezzo per continuare ad apprendere;
– parta dalle conoscenze degli allievi, le incrementi, fino a farle diventare sempre più complesse,
problematizzate, improntate a punti di vista non univoci e le organizzi in reticoli di concetti;
– traduca le conoscenze e le abilità in competenze, mediante strumenti razionali, procedure e
strategie che, coniugando il sapere con il fare, siano applicabili nelle diverse situazioni e risultino
osservabili, misurabili e certificabili;
– si basi sulla dimensione laboratoriale, aperta alla dimensione pratico-operativa in tutte le discipline, per una sistematica integrazione del sapere e del fare, individuando nei tempi e negli spazi, nelle modalità organizzative, nei metodi di lavoro, strumenti per accrescere la motivazione degli alunni e garantire il successo formativo.
La Vision:
• Realizzare una scuola aperta quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed
innovazione didattica, nonché di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, a garanzia
del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente.
• Innalzare i livelli di competenza degli studenti nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica.
• Garantire la piena realizzazione e la piena valorizzazione delle potenzialità e degli stili di
apprendimento degli studenti, perseguendo le forme di flessibilità proprie dell’autonomia didattica ed organizzativa previste dal Regolamento di cui al DPR 8 marzo 1999, n. 275. Compatibilmente con le risorse disponibili, garantire la massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché l’integrazione e il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, in coordinamento con il contesto territoriale.
Il lavoro in aula:
Per favorire la proficua partecipazione alla vita della scuola di tutte le sue componenti, nel
rispetto dei ruoli, si evidenziano in particolare le seguenti modalità operative:
• progettazione e pianificazione, nei vari aspetti, della didattica e delle attività, recependo in
particolare l’impulso verso una progettazione per competenze, anche a partire da un’attenta
analisi delle prove INVALSI e, più in generale, dalle raccomandazioni europee.
• implementazione di un sistema di autovalutazione della scuola, coerentemente a quanto
previsto dal Sistema Nazionale di Valutazione, che analizzi e monitori i processi scolastici per
l’individuazione dei punti di forza e di debolezza degli stessi nella prospettiva del miglioramento continuo e della rendicontazione sociale (Rav, Piano di Miglioramento e Rendicontazione
Sociale).
• predisposizione di prove comuni e di progettazione unitaria.
• miglioramento delle modalità, degli strumenti e dei contenuti della comunicazione tra tutte le
componenti scolastiche (studenti, famiglie, docenti, personale amministrativo e stakeholder).
• promozione di una cultura digitale consapevole, anche nell’uso degli strumenti informatici
nella progettazione didattica ordinaria.
• potenziamento e manutenzione delle infrastrutture didattiche, multimediali e di laboratorio
della scuola e promozione del loro inserimento e utilizzo nella progettazione didattica ordinaria,
anche attraverso attività di ampliamento dell’offerta formativa.
• continuità verticale tra gli ordini, finalizzata ad accompagnare l’allievo durante il percorso
scolastico, anche attraverso la condivisione professionale dell’impianto curriculare e
metodologico.
• orientamento in uscita, finalizzato a potenziare la consapevolezza dello studente sulle proprie
capacità ed attitudini in relazione alla prosecuzione del suo percorso di studi.
Pubblicato: 2 Maggio 2023 - Revisione: 20 Settembre 2023
Eccetto dove diversamente specificato, questo articolo è stato rilasciato sotto Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.