Evento “Il Giorno del Ricordo” e “La Giornata della Memoria”

In occasione della cerimonia di installazione di una targa in ottone – iniziativa realizzata dalla Fondazione MITE e promossa dal MIUR – presso la scuola primaria “Anna Frank”, che prende spunto dall’opera dell’artista tedesco Gunter Demnig (che dal 1992 ha dato avvio alla collocazione delle cosiddette “pietre d’inciampo”), sento anche il dovere istituzionale di condividere con la Comunità una riflessione sull’importanza del “ricordare”.

Data:
17 Febbraio 2020

In occasione della cerimonia di installazione di una targa in ottone – iniziativa realizzata dalla Fondazione MITE e promossa dal MIUR – presso la scuola primaria “Anna Frank”, che prende spunto dall’opera dell’artista tedesco Gunter Demnig (che dal 1992 ha dato avvio alla collocazione delle cosiddette “pietre d’inciampo”), sento anche il dovere istituzionale di condividere con la Comunità una riflessione sull’importanza del “ricordare”.

Oggi, come ieri, il dominio della Memoria non è destinato a finire. Mnemosyne è ovunque! E solo chi ricorda partecipa, solo chi trasalendo torna indietro in un luogo che ha vissuto o sente di poter vivere. Chi ricorda il passato è chi conosce il futuro. Anche per questo la memoria è tutto: fluida, segnata dalla mobilità e dalla capacità di trovare un varco ovunque. D’altra parte la memoria sovverte qualunque aspettativa. Chi ricorda spesso rievoca a ritroso: partendo da ciò che è più vicino per risalire a ciò che è più lontano. È proprio chiarendo sempre più il passato si incomincia a intravedere il futuro.

La memoria forma l’uomo e l’uomo quando è molto vecchio ha più ricordi di chiunque altro e in questo consiste buona parte della sua saggezza e della sua capacità di consiglio!

 

Il Dirigente scolastico

prof. Enrico Montaperto

Pubblicato: 17 Febbraio 2020 - Revisione: 17 Febbraio 2020

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